Francia, una mobilitazione potente

Comunicato intersindacale, 19 gennaio

Il 19 gennaio, in tutto il paese, più di due milioni di lavoratori e giovani si sono mobilitati, hanno scioperato e/o manifestato, nel settore pubblico e privato, contro la riforma pensionistica di questo governo.

Questa riforma è inaccettabile e va contro gli interessi della popolazione. Non si sbagliano, visto che anche prima di scendere in piazza, più di 600.000 persone hanno già firmato la petizione intersindacale.

I lavoratori vogliono andare in pensione in buona salute e con un livello di pensione che consenta loro di vivere dignitosamente. Il messaggio è molto chiaro: il governo deve abbandonare sia l’età pensionabile di 64 anni che l’accelerazione dell’aumento del periodo contributivo. Esistono altre soluzioni, ma purtroppo sono state accantonate a priori.

Tutti i sindacati ribadiscono la loro opposizione alla riforma e la loro determinazione ad avere un sistema pensionistico equo, finanziato da una diversa distribuzione della ricchezza.

Per rafforzare e sostenere questa prima massiccia mobilitazione, i sindacati chiedono ora uno sciopero e una manifestazione interprofessionale di un giorno.

L’intersindacale invita la popolazione a firmare in massa la petizione e chiede di intensificare le azioni e le iniziative in tutto il paese, nelle aziende e nei servizi, nei luoghi di studio, compresi gli scioperi, in particolare intorno al 23 gennaio, giorno della presentazione della legge al Consiglio dei ministri.

Invitano i lavoratori e i giovani a preparare assemblee generali per discutere il proseguimento della mobilitazione.

E mentre il governo chiede ai sindacati di essere responsabili e di non bloccare il paese, noi ribadiamo che è e sarà l’unico responsabile di questa situazione, dato che 9 lavoratori su 10 rifiutano questa riforma ingiusta e brutale.

Siamo uniti e determinati a far ritirare questo progetto di riforma delle pensioni, per questo l’Intersindacale convoca una nuova giornata di scioperi e manifestazioni interprofessionali per il 31 gennaio. L’intersindacale si riunirà questa sera stessa.