Francia, secondo turno, NPA per battere Macron votando NUPES

Comunicato del NPA di lunedì 13 giugno 2022

Il NUPES, l’unione delle organizzazioni di sinistra, è in testa dopo il primo turno delle elezioni legislative, davanti alla coalizione che sostiene Macron. Si tratta di una sconfessione del potere di Macron, che sarà il primo presidente a non ottenere la maggioranza assoluta dopo la sua elezione.

L’astensione – più di un elettore su due – mostra anche la stanchezza delle classi lavoratrici nei confronti delle politiche antisociali e del sistema antidemocratico della Quinta Repubblica, che ha dato il potere presidenziale a un Macron odiato dalla maggioranza della popolazione.

Passi avanti

Non c’è nulla di deciso. L’estrema destra rimane purtroppo ad un livello molto alto, con quasi un quarto dei voti, e la destra e l’estrema destra totalizzano circa due terzi dell’elettorato. Nonostante lo schiaffo di Zemmour e dei suoi sostenitori, il pericolo è ancora presente. Le dichiarazioni di alcuni membri della coalizione macrononiana che invocano un “fuoco di sbarramento contro l’estrema sinistra” al secondo turno, facendo un parallelo tra la NUPES e l’estrema destra, non sono solo scandalose: mostrano una banalizzazione senza precedenti del pericolo fascista.

Ma questo primo turno porta con sé alcune buone notizie, a cominciare dall’eliminazione al primo turno di Blanquer (l’ex ministro dell’Istruzione, ndt), responsabile di attacchi senza precedenti alla scuola. Si tratta anche dell’elezione al primo turno di deputati della France Insoumise (tra cui Daniele Obono, deputata da tempo particolarmente bersagliata dall’estrema destra), e della possibilità di vittorie al secondo turno di personalità come Rachel Keke (portavoce delle donne delle pulizie dell’Hotel Ibis di Batignolles, ndt), Il secondo turno potrebbe essere vinto da persone come Rachel Keke, cameriera e leader di uno sciopero riuscito, Danielle Simonnet, oppositrice di Anne Hidalgo a Parigi, Aurélie Trouvé, attivista del movimento sociale, o Abdelkader Lahmar, del collettivo popolare di quartiere “On s’en mêle” nel Rodano.

Amplificare il voto popolare

Al secondo turno, è possibile infliggere una sconfitta a Macron, amplificando il voto popolare che si è espresso per il NUPES, per eliminare i candidati macronisti, la vecchia destra e l’estrema destra. Se Macron non otterrà la maggioranza all’Assemblea nazionale, sarà più difficile per lui far passare i suoi attacchi antisociali, come il pensionamento a 65 anni o il lavoro forzato per i beneficiari dell’RSA.

Questo darà ai lavoratori la fiducia necessaria per affrontarlo e lottare contro le sue politiche: per gli aumenti salariali, per il pensionamento completo a 60 anni, per il rifiuto della violenza della polizia e delle misure razziste, per i diritti delle donne…

Più alto sarà il punteggio del NUPES, più deputati avrà eletto e più questa dinamica elettorale potrà pesare a favore di una mobilitazione militante per cambiare i rapporti di forza a favore del nostro campo sociale.

Per un’altra società libera dal capitalismo

Le elezioni sono solo una tappa, ma un momento che può giocare un ruolo per far sì che la paura lasci il nostro campo e per prendere l’offensiva. Vogliamo che Macron e i suoi amici capitalisti si spaventino, come già stanno facendo con la loro campagna aggressiva e persino delirante contro i NUPES. Vogliamo che le classi lavoratrici riacquistino la fiducia nella lotta, per costruire una forza politica che ci rappresenti e ci organizzi.

La crisi del capitalismo produce sempre più povertà, ingiustizia, discriminazione, guerre… Le politiche liberali e autoritarie alimentano il pericolo mortale dell’estrema destra. È tempo di rompere con questo sistema, di far rinascere la speranza di una società libera dallo sfruttamento e dall’oppressione. Per farlo, dobbiamo agire insieme, costruendo dinamiche unitarie che consentano di ottenere vittorie sociali e politiche.